Per fare podcast bisogna ascoltare podcast, e io ne ascolto decisamente tanti, di generi diversi.
Fra questi ne ascolto uno di ambito scout (sì, sono capo scout, ascoltate la puntata di Epsilon in cui parlo di questa cosa) in cui spesso vengono presentate canzoni tradizionali o nuove. Tra l’altro, nell’ultimo periodo mi sono trovato spesso a pensare ai canti tradizionali scout e a quanti ne conosco. E, approfondendo un po’ la portata del mio pensiero, quanti ne conosco dell’AGESCI, non degli scout in generale. Se poi andiamo al di fuori dell’ambito scout ed entriamo in quello di altre realtà associative, posso tranquillamente ammettere la mia totale ignoranza.
E pensavo: lo scautismo ha costruito i suoi canti mescolando canti di montagna, musica tradizionale africana, indiana, britannica e nativa americana e ha costruito uno stile musicale molto riconoscibile che oggi ci racconta tante cose (dalle origini del movimento al periodo della clandestinità, alle evoluzioni che ci sono state nel secondo dopoguerra). Si può dire la stessa cosa per i canti (per esempio) di Comunione e Liberazione o dell’Azione Cattolica? E la risposta che mi sono dato è: SICURAMENTE SÌ! Sono io che non conosco quelle tradizioni.
Purtroppo mi rendo conto anche del fatto che spesso quando non conosco una tradizione tendo a pensare - magari istintivamente - che non esista o che sia scarsa (in quantità o qualità); ultimamente ho quindi cominciato a sforzarmi di dirmi attivamente che non è così, quando mi rendo conto che un pensiero di questo genere mi passa per la testa.
Capiamoci, è una cosa umana, dovuta alla grande mole di informazioni che abbiamo su ciò che ci interessa e la scarsità riguardo a ciò che invece è al di fuori della nostra bolla di conoscenze (e naturalmente non parlo solo di scautismo e altre associazioni, ma può riguardare qualunque cosa), ma è comunque una cosa il più delle volte priva di fondamento- se non magari l’inverso della realtà - e che se viene assecondata non fa altro che chiuderci in noi stessi e alimentare un senso di superiorità senza significato. Rendersi conto di questa cosa è il primo passo verso un atteggiamento migliore verso chi ci sta intorno, e non è neppure tanto difficile, vale la pena provarci.
A proposito di atteggiamenti a cui fare attenzione, vi ricordo di ascoltare l’ultimo episodio di Epsilon, in cui parlo di tentazioni manettare e perché non assecondarle.