Avete mai provato a chiedervelo? Provateci… “"Ma perché stai facendo questa cosa? Per chi?”
A mio modo di vedere la risposta giusta può essere solo una: per ME.
Attenzione, non sto dicendo che non debba tener conto degli altri: se registro un podcast o scrivo un blog o una newsletter, so che la mia produzione potrà essere fruita anche da altri. Se voglio farla bene, però, la cosa migliore sarà farla per me.
Lavorando per me, infatti, non sarò in balia dei gusti altrui, ma potrò decidere di dare la mia attenzione a qualcosa che davvero mi piace e mi appassiona, con un conseguente innalzamento della qualità del risultato.
Lavorare per gli altri, invece, implicherebbe dover interpretare i gusti del pubblico (che tra l’altro non è neppure un soggetto omogeneo) e magari trovarsi a trattare un argomento che non c interessa solo perché è il trend del momento. Ma, mi chiedo, se davvero non ci interessa, quanta attenzione potremo pensare di mettere? Come potremo pensare di offrire un prodotto qualitativamente accettabile?
Questo discorso, naturalmente, vale per tutto il progetto Epsilon: ho avviato il podcast perché cercavo qualcosa che mi aiutasse a rimanere informato; tutte le puntate, anche quando di stretta attualità, riguardano argomenti che interessano a me; la newsletter nasce per ampliare il numero di argomenti che posso portare; le chiacchierate sono un modo di entrare in contatto con persone che stimo e che hanno qualcosa da dire; infine, ho in programma di aggiungere nuovi format in futuro, sempre nell’ottica di fare qualcosa che sia innanzitutto utile a me. Se poi tutto questo ha un impatto positivo anche su di voi, ne sono molto contento!
Una palese dimostrazione di quanto scritto sopra sono le puntate di Epsilon pubblicate questa settimana: quella di lunedì sui nuovi sport olimpici (fra cui quello che ho praticato per 3 anni) e quella di giovedì con la chiacchierata con Madre Teodora Tosatti, vescova vetero-cattolica. E vi anticipo che anche quella in uscita lunedì parla di un tema a me piuttosto caro. Ascoltatele e, se pensate che possano essere interessanti, diffondetele!