Trovo affascinante come diversi aspetti della mia vita si possano collegare fra di loro, per andare a creare qualcosa di nuovo.
Capita quindi che essere scout e ascoltare podcast si uniscano e ne scaturisca un’idea per la newsletter.
Stavo ascoltando un episodio di WebRadio Scout- che oramai avrete imparato a conoscere e ad apprezzare -il cui tema era il contrasto alle mafie, quando lo speaker, facendo un paragone con San Giorgio (protettore degli scout) dice che se il santo cavaliere ha ucciso il drago, oggi la sfida è farsi amico il drago.
Il concetto mi è subito piaciuto, ma al tempo stesso mi ha subito interrogato, vista la facilità con cui può essere frainteso.
Naturalmente, dicendo quella frase, non si intendeva proporre un’alleanza con le mafie (tanto più se a parlare è una persona attiva nell’organizzazione di manifestazioni e azioni contro la criminalità organizzata), bensì invitare al superamento del concetto secondo cui ci sarebbe un “noi” contro un “loro”.
Purtroppo la mentalità mafiosa è più diffusa di quanto siamo disposti ad ammettere e spesso non risparmia neppure chi sia in prima linea come attivista contro questa stessa mentalità. Riconoscere questa cosa è il primo passo, per come la vedo io, per ammansire il drago. Sapere con chiarezza che anche il più provato e onesto di “noi” può, in date condizioni, esprimere atteggiamenti che disapproviamo ci dà evidenza di due cose:
“loro” sono molto più vicini a “noi” di quanto vorremmo
lavorare sulla mentalità e sugli atteggiamenti è una strada sicuramente lunga e impervia, ma possibile.
Per farsi amico il drago bisogna addomesticarlo, e si sa che la domesticazione toglie le caratteristiche e i comportamenti più selvaggi, per mantenere e generare quelli più utili alla convivenza e al mutuo benessere.
È importante che parole in questo senso vengano da persone attive nel campo dell’antimafia. Cominciare a fare discorsi non solo e non tanto di rivalsa ma di cambiamento condiviso di mentalità significa fare qualcosa di davvero concreto e significativo per portare stabilmente il drago dalla “nostra” parte.
Questa settimana gli episodi di Epsilon da ascoltare sono due: nella puntata settimanale parliamo del futuro dell’Iran, mentre nella chiacchierata incontriamo Gianvito Magistà, podcaster e giornalista radiofonico col quale parliamo di hockey su ghiaccio (in rappresentanza di tutti gli sport “alternativi”), della cultura che questo sport si porta dietro e delle difficoltà che deve affrontare.